martedì 2 dicembre 2014

Prima dell'alba

C'e' un ora della notte, quella che precede l'alba, che scopri quanto e' bello il paese in cui vivi. Somma all'alba e' come una giovane fanciulla che si appresta a farsi bella per il nuovo giorno.Nel Borgo Antico del Casamale, nei giorni sereni, ovvero senza la pioggia, i colori dell'autunno si confondono con i muri antichi di questo borgo, con qualche geranio ancora in fiore con quelle edere maestose che a volte avvolgono qualche palma antica in qualche giardino al borgo. Poi il canto del primo merlo che esce dalla macchia e i passi felpati delle persone che si apprestano al lavoro. Similmente succede giu' per Piazza Trivio, o per il quartiere Santa Maria del Pozzo o giu' la vecchia Santacroce, altro quartiere storico di Somma, li' doce una volta esisteva una Chiesetta, ora abbandonata, la cui campanella chiamava a se le pie donne per la funzione del mattino, e non erano ancora le sei.Somma e' bella appena il primo raggio di sole la riscalda e la illumina, Via Roma che inizia a popolarsi per le auto che vanno fuori mura per lavoro, con il loro carico di sommesi, la stazione Circumvesuviana, meta di tanti pendolari e di studenti, anni fa' il primo treno per Napoli era alle quattro di mattina, oggi invece sei fortunato se lo trovi alle sette. Il tempo cambia e anche le abitudini. Epoi il profumo dei bar di Somma che con soavi effluvi ti stregano, Masulli, Alaia, Calvanese con i suoi particolari pasticciotti con la ricetta segreta. Questa e' Somma, e' bella la mia citta' ed io la vivo anche con dolore, quando alcuni suoi figli gli fanno del male, ma questa e' altra storia. Orso marsicano

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