giovedì 16 ottobre 2014

Vruccol figli e foglie....spiga e fa a' semmenta

VRUOCCL FIGLI E FOGLIE....SPIGA E FA A'SEMMENTA, o propriamente"tale padre tale figlio". Ricordava ancora quel "solleticante piacere" salendo i gradoni dell'università, pensava:"ah qua non mi conosce nessuno, sono un'anonima matricola"!!!appena il tempo di pensarlo che si senti chiamare a gran voce. Bhe! del resto Marilyn steva pur sempre al Corso Umberto mica a New York !!!avrebbe poi capito nel tempo che"ovunque vai semp.....nu summes troverai"!!!!. Che angoscia scoprire che era sempre sommese anzi vesuviana, perché é abitudine comune nei nostri piccoli centri che almeno una volta ti sia sentito dire"a chi si figl?" O la scemita' subito dopo il meravigliato riconoscimento"dimm a chi rassumigl ca te dic a chi si figl". E te lo porti addosso, come peso, come zavorra, come vanto o con orgoglio. ...e non ultimo con affetto, perchè il che si dica i nostri cari ci sono cari e "o sangh s'mazzch ma nun s'sput". Eppure c'era stato un tempo in cui se ne se ne era sentita soffocare ed era scappata. Ma a 20 anni chi non si sente soffocare in un piccolo centro? "un'amore travagliato, l'esame andato male e :"ME NE VADO AL NORD". Quattro mesi di lavoro a tempo determinato.e a parte il lavoro...."assoluta assenza di storia"!!ma mica la sua. Marilyn riusciva a farsi amici con una tale facilità, ma quanta assenza!!! Passeggiava per i viali alberati,dove gli alberi erano allineatamente tagliati a dovere, dove manco una foglia imbrattava il marciapiede. ...ma tutto era estraneo.... La mente andava a quel gradone a Corso Umberto dove per terra c'era la lapide di quel marinaio morto per la libertà di Napoli. Quando mangiava il gelato non si perdeva negli incroci di Nola trovandosi regolarmente davanti alla strada di Giordano Bruno...i ragazzi belli, gentili...ma anonimi pure loro e il"veneto"con cui usciva ...bello come un adone con occhi occhi verdi ....gli ricordava sempre il suo mare,quello di Mergellina e dei taralli e la birra!!!.Insomma quando a scadenza del contratto il papà la chiamò "ma quando torni?" non esitò...e senza coda fra le gambe torno cosciente del fatto che"se tutti se ne vanno,qua chi resta a tentare di far funzionare le cose?". MAI IL rammarico ......però il"a chi si figl? "la torturava....sia chiaro non "l'appartenere a"ma l'ipotesi che la gente faceva"se sei figlio di...sicuramente sei,o sai fare...(o peggio)ti piace. ." E il cavillarsi in fatti personali...in nome di una conoscenza atavica con parenti o avi...ormai assenti da decenni!!! Ed un mattino l'apoteosi Marilyn lo raggiunse in "una 'poteca alimentare". Vedendola entrare un uomo anziano chiese a un'altro uomo anziano se lei era "la figlia di..."all'annuire del vecchiariello n.2 il vecchiariello n1 disse:"signora ossapit io stevo di casa vicino ai vostri nonni....eh! Chill o nonn vuost era nu disgraziato . S'appiccicava semp ca mugliera....signo' chill a facev e corn!!" Ed ecco che nonostante il self-control che deve avere una mamma, che si mostra tanto signora "bon-ton"...Marilyn ingoiò la boria che sentiva salire in gola....e disse candidamente: "dei miei nonni ricordo che la nonna aveva avuto 14 gravidanze, e a 65anni ne mostrava 80; il nonno a 70 anni ne mostrava 50, bello come il sole...e amato, si tanto amato...e dei vicini mi diceva: "semp invidia e mai pietà".... Ed ecco che dunque ci chiediamo Ma é giusto che dopo anni di evoluzione della specie, emancipazione storica.....tecnologica.......si può ancora vivere di :"a rareca rarechea?"......."..noi siamo quel che siamo o l'evoluzione comtemporanea dei nostri genitori...o nonni?

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