giovedì 23 ottobre 2014

"Adesso al sesso non ci penso proprio...."

"Tu sei quel respiro che mi toglie ancora il fiato..." così intonava Baglioni nel cd dell'auto che trasportava Chiara e Stefano verso Napoli. Lei doveva ritirare dei referti medici, lui le aveva chiesto di accompagnarla, come accadeva spesso quando c'erano di mezzo questioni di salute, banali o serie Stefano ci teneva tanto a lei...Si tenevano per mano in silenzio, ogni tanto lui le baciava il pollice e la guardava contento di dividere solo con lei quei pochi metri quadrati...Chiara, alla guida era sicura, rilassata e bellissima, ogni tanto i capelli le cadevano sul volto, Stefano li metteva a posto passandoli dietro le orecchie...Mentre erano in tangenziale Chiara disse: forse stiamo peccando, perché sto con te, io amo mio marito! Stefano rispose, baciandole ancora la mano, non lo so, io seguo l'istinto. Ma l'istinto ci fa fare cose sbagliate, dopo mi chiederai di fare sesso, é normale anche io ho degli istinti. Stefano continuava ad accarezzarle la mano con dolcezza, poi disse: adesso al sesso non ci penso proprio, siamo entrambi sposati felicemente... sono troppo innamorato, voglio solo stare con te, voglio che stai bene, che sei felice, mi basta questo amore mio...Chiara sorridente rispose: Tu mé fai murí ! Ma da dove vieni da un' altro pianeta? Giunsero all' ospedale,Stefano rimase in auto...Chiara tornò dopo quindici minuti circa,Stefano cercava di carpire dal volto di lei cosa aveva letto nei referti, ma non capiva, aprì il finestrino impaziente gridando tutto bene? Chiara sorridente entrò in auto e rispose:Tutto bene non muoio ancora, prendi mezzo cornetto,erano finiti. Stefano le mise la mano sul petto per ascoltare il suo cuore, per sincerarsi personalmente del responso del referto, i battiti erano sicuri e forti, nemmeno se ne accorse del suo bel seno...Stefano le strinse di nuovo la mano, la baciò e disse: oggi basta parlare di malattie, stai bene, gira a destra andiamo in un posto bellissimo...In quella fredda mattina di febbraio non c'era nessuno a Sant'Antonio a Posillipo, solo loro due,solo quei due cuori, il tempo si era fermato. Stefano la stringeva forte, davanti Napoli adagiata e ancora assonnata nel suo golfo, il Vesuvio a cornice di quell'amore. Vita mia, sussurrò Stefano e la baciò. Tu mi fai svenire, perché non ti ho incontrato prima, perché...Forse non sarebbe stato così bello...su andiamo, replicò Stefano. Il principe

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