mercoledì 22 ottobre 2014

Un centesimo di felicità

C'è un uomo qui a Somma Vesuviana di indefinibile eta' che non ha mai cambiato il suo aspetto nel corso degli anni. E' un uomo che vive come un barbone, per la strada, e' diversamente abile, non sente e non parla, ma dai suoi occhi traspare una serenità ed una pace che disarmano qualsiasi persona ''normale''. Lo incontro spesso, porta la stessa giacca, lo stesso pantalone ed una camicia di colore indefinibile, e come bagaglio ha un sacchetto di plastica attaccato ad una canna di bambu' forse vecchia come lui, la barba incolta, ma credetemi due occhi cosi' belli ed espressivi che commuovono. Non chiede elemosina, ma con sorriso chiede una sigaretta o qualche centesimo per pagarsi il biglietto della Circumvesuviana che spesso prende per Napoli. Nei tempi addietro, aggiustava ombrelli e affilava forbici e coltelli con una ruota di pietra posta su una bicicletta. Tutti gli vogliono bene, sanno che e' una persona di cuore, ma merita questa mia segnalazione, poiche' diverse volte l'ho visto fare l'elemosina ad alcuni rom, l'ha fatto con pochi centesimi, ma con tantissimo amore, quasi da spiazzare chiunque l'abbia osservato. Che grande lezione morale e di vita che riesce a dare quest'uomo, riesce a comprendere che ci sono persone piu' sfortunate di lui. Qualche volta spontaneamente gli ho offerto qualche centesimo , mi ha regalato uno di quei sorrisi che non hanno prezzo,e la cosa piu' importante che basta poco per trovare un angolo di paradiso qui in terra. Non e' una storia importante, ma e' una storia vera, di quelle che ci fanno ancora sentire figli di Dio. ORSO VESUVIANO

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