venerdì 17 ottobre 2014

"Non siamo amanti"

Era una fredda ma assolata mattina di gennaio, Stefano percorre la solita strada che lo porta a lavoro...di scatto fa una svolta e torna indietro verso Ottaviano come attratto da una forza misteriosa...Prende il telefonino e compone un numero: Buongiorno! Una voce di donna risponde conoscendo già il numero, che c'è tutto bene, ancora devono chiamarmi per il prelievo tu dove sei? Io? All'ospedale a venti metri da te, voglio salutarti un attimo...Chiara contenta ma preoccupata, sei un pazzo, disse, sali un attimo, a momenti arriva anche Antonio, mio marito...Stefano salì veloce le scale voltò a destra, non riusciva a vederla tra anziani e bambini che aspettavano impazienti in fila...ma ecco che apparve alla fine del corridoio con il braccio piegato e il dito premuto sull' arteria del prelievo,cosa da niente ma lui aveva l'istinto di proteggerla come si proteggono i bambini. La guardò negli occhi ebbe l'istinto di abbracciarla forte davanti a tutti, lei si ritrasse per paura che qualcuno la riconoscesse, poi si infilarono in una medicheria socchiusero la porta e si abbracciarono forte, lui spostò l'ovatta dalla puntura e le bacio il braccio. Il tempo sembrava fermarsi, poi le voci provenienti dal corridoio interruppero quel sogno...lei disse "ti amo, non so perché e in che modo, adesso vai ti prego potrebbero vederci, non siamo amanti"...lui rispose, no non lo siamo, anche io ti amo, per sempre...Stefano scese di corsa le scale, guadagnò l'auto e si avviò verso Napoli. Chiara lo guardava dalla finestra finché l'auto non svoltò alla prima curva, pensò: Perché Amo Stefano, chi é? Perché mi fa stare bene, perché é così diverso dagli altri? Perché mi protegge, perché? Il principe

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