martedì 14 aprile 2015

Il mio pianoforte

Chi ha la fortuna di amare la musica come me e di averla nel sangue,e' senz'altro una persona che può dare di più al prossimo, poiche' questa nobile arte, la Musica, modella l'anima a pensieri positivi, a mondi che ti regalano emozioni che a comprarle ci vorrebbe tutto l'oro del mondo.E poi tutto quello che appartiene al mondo della musica,gli spartiti, gli strumenti, i metodi per il solfeggio, ti rendono ricco di un tesoro che non daresti mai via. D'altronde il paese in cui vivo e' ricchissimo di musicisti, che molte volte hanno fatto assurgere Somma agli onori della gloria e non solo nazionale ma anche estera, cito alcuni nomi a dimostrazione di quanto scrivo, il bravissimo e professionalissimo giovane tenore Vincenzo Costanzo, gia' agli onori di importantissimi teatri nazionali e non, la bravissima Myriam Tancredi, vincitrice a Mosca di una delle piu' importanti gare di canto internazionali, e poi la professionalità del M.TO Rosanna Cimmino, Direttore della Consulta Musicale Vesuviana, il Maestro Alessandro Masulli, credo sia baritono e poi le tantissime realta' musicali del territorio e ce ne sono tante.Ma ritornando a prima ho fatto il censimento dei miei strumenti musicali che sono come figli per me, un piano da palco JAMAHA, due tastiere tecniks,quest'ultima acquistata da pochi giorni, un piano Roland da studio da tenere a casa, poi una fisarmonica 80 bassi che e' in riparazione, due armoniche a bocca, anzi tre di vecchia data, una chitarra classica, a me molto cara, un flauto dolce, un flauto soprano e un kazoo....Ma chi mi rende in paradiso e' il mio pianoforte, sembra che ogni tasto nero, quelli diesis e quelli bianchi, quando li accarezzo, ricambiano con una nota il mio gesto e tutte le note formano un armonia e poi una melodia.Il mio pianoforte, come se fosse la mia anima conosce i miei momenti di tristezza, i miei atti mi gioia, i miei tormenti dell'anima, la mia voglia di vivere, e sembra vivere con me questa mia vita da eterno sognatore. Saro' anche sciocco, ma nel momento in cui mi siedo sulla panchetta per iniziare a suonare, mi piace sfiorare la tastiera a mo' di carezza, quasi fosse una persona, sciocca considerazione di un fissato per la musica, ma la cosa mi fa' sentire bene.E poi il mio pianoforte non mi ha mai deluso ne tradito come tanti amici che poi amici in effetti non erano, e poi al momento opportuno, il mio pianoforte mi ricorda che sono un romanticone all'ennesima potenza e se lo ricorda quando si accorge che sto' suonano in ricordo di qualche anima femminile,......mi conosce bene e allora la sua voce, il suo timbro diventa piu' suadente, piu' caldo, piu' armonioso, piu' romantico.E allora egli e' il mio amico piu' sincero e quando nelle notti d'estate  il cielo e' trapuntato di stelle, lui mi invita a carezzare i suoi tasti, e credetemi, allora sono veramente felice.

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