venerdì 20 febbraio 2015

Segretamente ...ti amo


Segretamente, pensavo al significato di questa parola, la si usa spesso per cercare di nascondere qualche sentimento, o qualcosa che si conosce da solo. Segretamente si ama, segretamente si odia, segretamente si ride, si piange, forse si vive, segretamente si pensa a sogni che da una vita ti proponi di realizzare.Spesso per meditare in santa pace, mi fermo per i viottoli giu' al vallone dietro la Chiesa di S.Maria a Castello, li in quel poco di pinetina, che spesso la pioggia rende non praticabile. E allora sotto gli alberi di pino, ritrovi le pigne secche, smembrate dai merli e dalle cornacchie per tirare fuori i pinoli, e mi piace cercare sui tronchi quella resina odorosa color ambra che chiamiamo incenso. Poi segretamente dal belvedere della piazzetta della chiesa, vedi tutta la valle vesuviana, e nei giorni di bel tempo vedi i capannoni della Fiat a Pomigliano, la statale 7 bis, quasi tutta a sinistra gli aerei che si accingono ad atterrare a Capodichino e poi di fronte a te i Monti dell'Appennino Campano. Pensi che la vita allora e' bella, che segretamente anche se ami una persona solo immaginare il suo volto, il suo sorriso, la sua vita di tutti i giorni ti fa' star bene. Diciamo di volerci bene, ma io all'amicizia tra un uomo e una donna non ci credo, esiste un punto estremo che una volta passato non e' piu' amicizia, ma e' un sentimento piu' forte. Vorrei gridartelo che ti amo, ma segretamente me lo tengo per me e non so' comprendere che senso ha quel tuo offrirmi a volte all'improvviso una carezza ed un bacio sulle labbra. Segretamente ti amo tanto da accontentarmi anche di pochi riflessi di vita, di una telefonata, di una pizza insieme, come e' strana la vita. C'e' chi palesemente ha detto di amarmi, mi corteggia e per un uomo e' il top, ma io segretamente non la amo e non le faccio il filo. Segretamente amo te......mistero della vita..........

giovedì 19 febbraio 2015

Lupa, il Fico, la Strega, il Demone di Curtaucci Fabula Bruscianese





Piano dissi a me stesso, cercando di rialzarmi,ero tutto dolorante, dopo molti tentativi,e con non pochi sforzi, finalmente mi ritrovai in piedi,adossato ad un grosso albero, la testa mi girava, ero tutto intontito, ma incominciai piano a focalizzare tutto cio' che era intorno a me', intravidi a terra non poco lontano, un corpo, una forma, qualcosa di bruno, non ci misi tanto per capire,era un grosso cane, o forse un lupo, di un pelo folto nero, scuro come un diavolo,stava li disteso, giaceva come morto, senza muoversi, lo osservai con piu' attenzione, avvicinandomi piano,evitando di calpestare il fogliame secco e di non fare il benche' minimo rumore,osservai con circospensione attento a qualsiasi movimento aveva gli occhi socchiusi attorniato da un velo di umori lucidi quasi ad esprimere la sua sofferenza, dal suo pelo fulvo rivoli di un colre rubino contrastava la la sua magnifica pelliccia quasi sporcandola, era sangue,capii' che doveva essere ferito,dovevo fare qualcosa, e presto,prima che morisse dissanguato,con timore cercai dandomi forza, di avvicinarmi il piu' possibile, per soccorrerlo, non me ne accorsi ma quanto gli fui molto vicino quasi a 'sentire il suo alito vitale e tremolante,in un baleno ,quasi magico lui apri' gli occhi' ed un anelito di vita sferzante lo animo' i suoi denti bianchi enormi ed appuntiti si digrignarono in una smorfia di sfida, facendomi capire che lui' era vivo e ancora con forza di combattere e per difendersi, il silenzio cadde tra noi due, ci osservammo a lungo studiandoci entrambi cercando di capire come e' chi doveva attaccare per primo, e chi doveva essere il vincitore colui che aveva diritto alla vita, una leggera pioggerellina incomincio' a scendere, in un cielo ormai carico di satolla di funesta e nerea pioggia , che piano divento' un diluvio, le sbiadite foglie secche del bosco incominciarono quasi come una danza, a muoversi trascinate dai piccoli rivoli d'acqua che si formavano in pozze piu' grandi e crescenti, e noi li' immobili a confrontarci, attimi ,forse ore, sembrava che il tempo si fosse fermato, un tempo infinito, lui, il lupo, non so' forse se lo feci io, abbasso' gli occhi o li abbassammo entrambi stanchi di affrontarci, ed io capii' che voleva essere aiutato, mi avvicinai con timore e la paura di essere azzannato, piano, ma i suoi occhi mi fecero capire che la lotta era solo rimandata, energicamente ,con forza non mia , cercai senza fargli del male, di sorreggerlo tra le mie braccia, un latrato di dolore o forse un richiamo, a chi, o cosa, non so', un guaito, di richiamo, forte, mi fece capire che non dovevo aver paura di lui, cominciai il mio cammino con una nuovo amico, anche se ferito in modo alquanto serio, lui o lei, dopo me ne accorsi, non era un lupo ma una femmina, una lupa, camminavo in un intricata selva fitta di selci che ostacolavano il mio cammino, fatti di grandi abeti che sfidavano il cielo che non riuscivo a intravedere per il forte temporale, ed io col mio fardello di carne e sangue fradicio di acqua a cui mi aggrappavo e tenendolo stretto per infondergli quel poco calore che il mio corpo emanava, cercando, di orizzontarmi , e di trovare un posto all' asciutto ove riparare, per me e per la mia amica, ma tutto era uguale e le nuvole stracolme di acqua, venivano giu' colpendomi con forza quasi a castigarmi e mi riusciva difficile capire ove mi trovassi, ma la forza che anelava in me' era cosi' forte, che non ne sentivo il peso, e neanche la stanchezza, ed i miei passi erano cosi' leggeri, quasi guidati da un istinto, l'istinto ribelle, che preserva la vita, un' attimo, suggestione? un leggero fruscio alle mie spalle, mi girai piano quasi di soppiatto osservando con intensità' ove il mio sguardo piu' lontano potesse arrivare , mi accorsi di qualcosa, una figura, un ombra tra gli alberi, mi seguiva non ne ero certo ma il mio istinto mi metteva in guardia un sesto senso, mi avvisava di un pericolo, imminente, e forse tragico, c'era qualcosa, non riuscivo a capire ma c'era qualcosa che non era tanto lontano da me e, si nascondeva e mi seguiva nel piu' folto degli alberi non so cosa era, mi fermai di colpo, tutto si zittiva un fremito mi pervase il corpo, il cuore mi batteva forte quasi impazzito, il suo pulsare lo sentivo forte,rimbombando nelle mie orecchie quasi scoppiare, la mia fronte ed il mi capo fradicio e bagnato improvvisamente grondavano piccole perline di sudore , avevo caldo molto caldo , era paura, una paura che ti immobilizza , che ti attanaglia la gola e non ti fa capire piu' niente, e non riesci piu' a ragionare, con disperazione cercai portandomi alla cintola, di afferrare il mio pugnale, il mio fedele amico colui, che in tante avventure mi aveva salvato la vita, la mia mano tocco' il niente, non c'era , ero indifeso, non avevo nulla con cui barattare e difendere la mia misera vita,un pensiero folle attraverso' come un fulmine la mia non piu' sagace mente, lo avevo perso? o forse chi o qualcuno di chi mi aveva colpito me lo aveva tolto solo allo scopo di rendermi indifeso? la paura che prima aveva preso posto nel mio pavido e debole corpo si trasformo' piano piano in terrore prima alquanto sopportabbile, ma poi sopraggiunse piu' forte, come un rantolo di morte, imminente, ove non puoi piu' sottrarti , uguale ad un gelido rigurgito che rifiuta la vita, ove tu non sei, e non rappresenti che il niente, e pensi che tutto sia finito, ma??????????
 Poi vi raccontero''''''' in seguito se sarete ancora qua'

Nanù

Aspettando




Aspettando, il tempo trascorso in un mesto silenzio,
Sapere che sei li' e non potere cambiare le cose,
Essere solo, perche' troppo debole nei confronti dei tuoi mancati ideali,
Vivere in apatia sorridendo,finzioni che ti lasciano stanco,
Ma tu non sei niente, ma ti immedesimi in ciò', ove le cose che pensi aborriscono alle interpretazioni,
Ci sei?,cosa? sono io? per favore lasciami entrare ,dove? in te, ne ho bisogno,
Attendo,prima che mi raggiunga il perche' sono nato ora?
Vorrei tornare in tempo per non sentirti piangere,
Vorrei che il vento fermasse le tue lacrime,
Vorrei non sentirmi in colpa per le tue guance arrossate dal pianto ,non lo meriti,
Vorrei che l'alba non iridasse il nuovo giorno, per solo non vederti infelice,
Luci, attimi,voci,tempo, vorrei vorrei,
Non si può' fermare ciò' che si e' incominciato,
Non si può' privare a chi crede i propri sogni,
Non potrò' mai fermare il tempo,solo per non vederti invecchiare nel tempo,
Non si può' credere in tutto ciò' che ci circonda o ciò' che e' male,
Non puoi rifiutare il mio sorriso,non puoi chiudere la tua vita in un attimo
Non puoi rifiutare i miei sorrisi ,il mio amore , i miei sogni
Il tempo, verro ricompensato? forse?, tendimi le tue mani se puoi, cosa?
Potrei, ma non posso ,i tuoi occhi grandi,attoniti, immensi, lucidi, perché'?
Sono entrato, non piangere,non lo meriti, lo faro' io,
Il tempo, apparire ,ed essere incauti nelle tue decisioni,momenti, idee,tante, confusione,
Ti ho aspettato, ma tu non c'eri, forme, figure, tutto ciò' che vive,
Meteore evanescenti,ferme, nel silenzio, cosa?, perché'?
Io sto' qui' a sentirti senza parlare,vorrei andarmene, ma ,non posso,
Gioie remote mangiano i miei pensieri,io sono qui,ed aspetto le tue decisioni,
Non so' se verrai, le mie ombre mi lasciano stupito,anche quando scompaiono,
Sei bella, mi mancherai, quante vite trascorse, solo per conoscerti,
Il tempo ,immane,desiderando, che fermasse i tuoi pensieri,quando, cosa dici, non capisco,
Senza di te non saprei cosa fare,sorrisi che si nascondono alla vanità', perché' osceni,
Vivo in un sortilegio, apri,voglio entrare,magia, non vieni, io sono solo, non ho piu' niente,
Vorrei che tu guardassi nei miei occhi,vedi, non dicono bugie, ma comunque lacrimano,
Vorrei che tu toccassi le mie mani,sono limpide, perché' non hanno fatto mai violenza,
Vorrei, che tu guardassi nel mio cuore, traspare di amore,
Nella mia mente solo pensieri felici,
Vorrei ritrovarmi in te solo per insegnarmi,
Se solo tu avessi tempo, tempo che tu non puoi quantificare,
Le ingenue carezze, sono svanite,lasciando solo una scia di silenzio,
Tempo,tempo, era ora, era ieri era domani,non so quando,
Quanto tempo,ormai a ciò' non so rispondere,
stare qui seduto con le mani nei capelli oramai gia' bianchi
e pensarti intensamente
quanti ricordi,
sbiaditi, come il tuo viso che piano ha incontrato il tempo
la forza di un amore che ora e' ancora intenso e ogni giorno
mirandoti mi rende piu' forte
grazie per tutti i sorrisi che non ho meritato !
Nanu'

Cambiare per non ferirsi più


Diventare fredda e distaccata. Devo imparare a farlo. Quando sono affettuosa la gente fraintende il mio modo di essere, quando affronto le cose e i rapporti con passionalità finisco per "rompermi" le ossa. Sono stanca di soffrire. Stasera l'ennesima discussione perchè mi è stato detto "non sai gestire il rapporto". E' vero, non so gestire i rapporti o do tutto o do poco e quando dai tutto a qualcuno rischi di far trasparire talmente chi sei da farti male. Ti lasci lì scoperto e pronto a farti attaccare. Da sempre quando voglio bene a qualcuno gli dedico tutta me stessa, al contrario ho rapporti cordiali, ma freddi e formali. Ed è così che persone che credevo fratelli mi hanno pugnalato alle spalle, amori o apparenti tali mi hanno usato e distrutto. Da questa ennesima mazzata voglio uscirne con una lezione. "Ti ho detto altre volte le cose che mi davano fastidio". Le cose che ti davano fastidio erano le mie attenzioni. Dovevo essere pronta ad accettare i tuoi tempi e il tuo affetto come faceva comodo a te. Non ci riesco. Sono così o amo o non sei nulla per me. Però da adesso so che devo cambiare, "Stai serena, stai rilassata...." Continuavi a ripetermelo e più lo dicevi e più capivo che è proprio il contrario, non devo più stare calma devo smettere di essere io a cercare gli altri. Io sono qui, sono come sono, penso di essere una persona in grado di dare tanto, troppo. Non mi muovo, non muovo più un passo. Grazie perchè mi hai insegnato una cosa importante: l'amarezza di questa sera sarà tra qualche giorno...forse settimana, soltanto un lontano ricordo, ma io sarò più forte e avrò imparato a non cadere davanti alle illusioni. Cercherò i fatti, le prove concrete. Da oggi voglio l'affetto vero, quello che si tocca, quello che si sente, da oggi in poi non vi stupite se sono diversa. Mi avete reso voi così.

martedì 3 febbraio 2015

Come una rondine



Come una rondine, stanca dell'estate oramai, volasti via, ricordo era una sera bellissima di luglio, ci trovavamo in un giardino bellissimo ed i fiori di zagara riempivano l'aria di quel profumo intenso, e poi il Borgo Antico, il Casamale, era diventato la nostra seconda casa, tra i tuoi impegni ed i miei. Al tavolo fuori dal giardino di chi ci ospitava, eravamo seduti quattro persone, che stimavo ma che oggi mi rendo conto non valevano un briciolo di quanto mi sono fidato di loro. Allora mi dicesti chiaramente che ero indifferente al tuo cuore, che non mi amavi più, che provavi solo affetto. Tu provavi per me solo affetto, io il padre dei tuoi figli. Cadde il mondo, il mio mondo, volarono improvvisamente via tantissimi anni passati insieme, volarono via i miei sogni, la mia voglia i vivere, ho odiato persino Dio quella sera, ma purtroppo era ed e' cosi', l'amore quello vero e' fatto dalla complicità di due persone, io c'ero, tu eri sparita già da tanto tempo. Ho smesso di solcare il marmoreo soglio della Chiesa, ho smesso di chiedere di essere felice, non aveva senso, ho smesso di sorridere, ho versato otri di lacrime, fino a non averne più. Poi il tempo ha rimarginato le ferite, almeno quelle più grandi, ma una parte di me e' volata via, i miei sogni sono diventate bolle di sapone  scoppiate e senza corpo, e ti ho odiato fino alla morte. Poi la saggezza dell'eta', lo sai che non siamo piu' giovani, mi ha regalato quel poco di serenità che mia ha lasciato ancora vivere. Rondine, portata via dal vento dell'illusione di chi ti ha fatto credere tanto, e non era vero, sempre da me maledetto, come bestia immonda, come sepolcro imbiancato, come un angelo vestito da diavolo, posso solo sperare che tu abbia trovato un'altra primavera e che un po' di sole ti riscaldi ancora.Ti ho amato più' della mia vita, poi ti ho odiato più' della morte, poi l'indifferenza di chi viene cancellata dal cuore e dai ricordi, poi ogni tanto ritorni nei miei pensieri per un attimo solo, ma so sicuro di non amarti piu', per me quella che eri allora è morta come sono morto io, non esistiamo più e di questo me ne dolgo molto. Spero che tu possa diventare un gabbiano ed io il mare e forse li' dove finisce l'orizzonte, ci incontreremo ancora.

Orso vesuviano

lunedì 2 febbraio 2015

Una donna mai conosciuta e che attendo invano


9 gennaio 2010 alle ore 22.01

SEI, quello che tu vedi non dimenticarlo, mai potrai nascondere la realtà', mai nei meandri della tua mente nascosta,sarai sempre una bambina dolce e sorridente, si perche' tu lo sei ma non riesci piu' a vederti, bisogna che ognuno di noi taccia le sue colpe, e sia più' umile verso chi e' graziato dall'ingiustizia e solo con la bontà' potrai credere a coloro che vivono in un mondo di fiabe , essi sono felici e puri di animo. IL MIO AMORE vivrà' oltre i confini dell'immaginazione e sopporterà' il peso di chi non crede e vive nell'apatia, la mia forza la puoi apprezzare solo con la dignita' della mia vita che ho vissuto con tenerezza,e senza colpe i miei pensieri che mi hanno accompagnato nei momenti piu' intensi e piu' sereni sono finiti troppo in fretta per aime' accorgermene in tempo per apprezzarne il vuoto del silenzio, il mio tempo e' stato, ed ora nell'ombra rimango solo,con un ultimo rauco urlo zittito dal dolce tuo ricordo,solo chi ha provato il dolore puo' capirti, e sono pochi gli eletti in cui io possa ammirarmi perche' non ho forza per poter aspirare ai tuoi pensieri, forse e se dove poi ci ritroveremo accanto più' avanti del tempo, solo per vederti felice. IMPARERO' ad amarti restituendoti ciò' che ho imparato guardandoti negli occhi ove e' difficile mentire la mia rinascita e' nella spontaneità' dei tuoi pensieri felici, ed io berrò' alla fonte della tua anima condividendo di tutto cio' che c'e' di dolce in te. CREDO, che non esista paragone tra te ed una stella chi e' al di sopra delle cose ha scolpito in te ciò' che sia ora piu' bello nel creato dipingendoti ed amalgamandone i colori piu' belli tanto da impreziosirti piu' di una gemma, fintanto da rendere gelosa anche la luna dormiente.Le albe si susseguiranno nel tempo cosi' anche i tramonti ma il mio dolce pensiero d'amore per te rimarrà' intatto poiche' c'e' speranza in tutti in cio' in cui si crede ed in cio' che all'infinito e' piu' bello. L'AMORE

Nanù