venerdì 7 novembre 2014

Senza un perchè

Avevo amato quella donna, cosi' quasi per gioco, come un attimo di svago, che poi e' durato per molti lustri. Ci sposammo con la voglia di fare nostro il mondo, io giovane impiegato in carriera, lei con una innato senso artistico che sempre gli ho invidiato. Poi la gioia di una figlia, la sicurezza di un lavoro migliore e stabile, insomma la vita ci sorrideva. Poi all'improvviso come in un temporale d'agosto, qualcosa o qualcuno o il fato ci ha separati, le prime avvisaglie già da alcuni anni, lei non era più la stessa, ma il mio amore a senso unico reggeva ancora il moccolo. In un paese come il nostro, dove le persone si conoscono tutte, i cambiamenti vengono subito palesati, la gente osserva e gli amici ahimè prima con sibilline parole e poi con la chiarezza dei fatti ti invitano a stare sul chi vive. Ero consapevole che la donna che amavo non ricambiava il mio sentimento e non faceva nemmeno niente per indorarmi la pillola, poi un giorno finalmente la verità:''non ti amo piu'...... ti voglio bene". Non ha senso sentirsi dire dalla donna con cui hai condiviso tanta vita, ti voglio bene. Allora capii che c'era un altro uomo, che magari era anche un amore platonico il suo, ma l'amore per me, il suo uomo, suo marito era finito da tempo. Ho sofferto nel periodo successivo, facendo un sacco di paragoni inopportuni tra me e quella persona che mi aveva rubato l'amore. Eppure ne uscivo sempre vincente al paragone, ma non capivo come mai poi tutto mi si rivoltava contro. E' passato molto tempo, a volte non ricordo nemmeno il suo volto, ed una fredda indifferenza, ha fatto il resto. Oggi sono un single non felice, ma consapevole, mi dispiace per lei, quasi mi fa pena nella sua solitudine morbosa, ma cercata, e poi l'amore non si compra, ne si vende. Oggi sono innamorato di una donna che ha sofferto per certi versi al par di me, forse ci amiamo, ma abbiamo paura di questo sentimento, d'altronde viviamo bene cosi'. Orso Vesuviano

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