Due giorni
fa ti ho visto per la prima volta. Per la prima volta ho visto il tuo profilo,
il tuo nasino…a “patata”, così l’ha definito la tua mamma. Per me era
bellissimo, sei piccola e tonda. La tua mamma è venuta da me e mi ha detto: “vuoi
vedere le sue prime foto?”. Ed eccola tirare fuori dalla borsa degli scatti
dell’ecografia. Prima un’insieme di macchie nere e bianche, qualcosa di tondo
che dovrebbe essere la tua testolina e poi in fondo, per ultima, la foto più
chiara. C’eri tu, il tuo corpicino, il nasino, la tua bocca, le manine. Dice
che sei grande quanto dovresti e anzi ti stai pure posizionando per uscire. Non
avere fretta amore mio, noi ti stiamo aspettando e non sai quanto. Sei la luce
dopo anni di problemi e buio, sei la mia luce. Questo 2015 è meraviglioso già
soltanto perché mi regalerà te, ora so di non essere sola. Non vedo l’ora di
poterti stringere. Quando la tua mamma e il tuo papà mi hanno detto che saresti
arrivata io lo sapevo che eri una femminuccia. L’ho detto subito: è la mia nipotina. Gli altri erano convinti fossi
un maschietto, ma io lo sapevo: me lo sentivo nel cuore. Sarai una donna
speciale, crescerai forte, sicura, amata e protetta. Sarai indipendente.
Crescerai in un mondo dove essere uomini conta ancora più che essere donne, ma tutta
la fatica di questi anni di lotta non sono stati inutili. Tu sarai tu, una donna rispettata e occuperai un posto importante nella società e non perché
sei la figlia di …o la moglie di…sarai una donna unica. Lo sarai perché già ti
amo e non potrebbe essere diversamente.
venerdì 23 gennaio 2015
Somma ed i suoi fiori
Orso vesuviano
venerdì 16 gennaio 2015
quando l'amore resiste a tutto
Il video che vi mostro di seguito è molto forte, duro ma di una tenerezza infinita.
Molti probabilmente non capiranno come sia possibile che l'amore possa essere così eterno e senza riserve.
Io lo so, l'ho vissuto e sono stata spettatrice della stessa medesima situazione.
Ho guardato mia madre accudire mio padre allo stesso modo.
In quest'uomo ho rivisto mia madre, gli stessi atteggiamenti, la stessa tenerezza, lo stesso immenso ed infinito amore. Fino alla fine.
Vi consiglio di guardarlo tutto dall'inizio alla fine.
Quando l'amore resiste a tutto.
http://www.video.mediaset.it/video/xlove/clip/507852/nina-quando-l%E2%80%99amore-resiste-a-tutto.htmlhttp://www.video.mediaset.it/video/xlove/clip/507852/nina-quando-l%E2%80%99amore-resiste-a-tutto.html
Molti probabilmente non capiranno come sia possibile che l'amore possa essere così eterno e senza riserve.
Io lo so, l'ho vissuto e sono stata spettatrice della stessa medesima situazione.
Ho guardato mia madre accudire mio padre allo stesso modo.
In quest'uomo ho rivisto mia madre, gli stessi atteggiamenti, la stessa tenerezza, lo stesso immenso ed infinito amore. Fino alla fine.
Vi consiglio di guardarlo tutto dall'inizio alla fine.
Quando l'amore resiste a tutto.
http://www.video.mediaset.it/video/xlove/clip/507852/nina-quando-l%E2%80%99amore-resiste-a-tutto.htmlhttp://www.video.mediaset.it/video/xlove/clip/507852/nina-quando-l%E2%80%99amore-resiste-a-tutto.html
Per sempre
Ti ricordi? Ci siamo conosciuti in un giorno di aprile di tanti anni fa, nella piccola Chiesa del nostro rione, avevamo la stessa età, appena ventenni entrambi. Ricordo che era la notte della Santa Pasqua, allora facevo parte del coro della Parrocchia, come organista e la Chiesa era piena di fedeli in attesa della funzione che sarebbe avvenuta tra qualche minuto ancora. All'improvviso comparisti tu, ricordo ancora indossavi un cappottino bianco, che esaltava ancora di più i tuoi riccioli d'oro, e mi sembrasti bellissima. Chiedesti il permesso di vedermi suonare, perche' volevi imparare, ed io colsi l'occasione per chiederti il nome e dove abitavi. Poi i nostri destini si incrociarono, ed io ti chiesi da una cabina telefonica, poiche' allora non c'erano ancora i cellulari, se potevamo avere una storia d'amore e così fu. Vivevamo uno in funzione dell'altro, ricominciai a studiare seriamente di nuovo e mi diplomai, non l'avevo ancora fatto, poiche' pur avendone le capacita' rifiutavo lo studio, ma il diploma mi serviva quale chiave per venire a chiedere la tua mano ufficialmente a tua madre. Avevi perso tuo padre da pochi anni ed era tua madre che decideva. Ricordo ancora quel giorno, abitavamo a poche centinaia di metri di distanza, e quando bussai alla tua porta, mi aprì tua madre con un sorriso di occasione, ma rigida come un maresciallo che esamina i suoi sottograduati. Finalmente il sogno si era realizzato, crescemmo insieme tra gioie e dolori, poi il primo lavoro serio che ci diede la possibilità di sposarci, e poi dopo qualche anno i problemi, l'azienda dove lavoravo chiuse, e allora vennero momenti brutti, ma ce la facemmo, addirittura mi aiutasti a laurearmi, conservo la Tesi come una cosa sacra, anche perche' me la scrivesti a macchina tu, ti ricordi? Poi lasciammo Somma, per un nuovo lavoro, ci spostammo in un'altra regione insieme a nostra figlia che aveva solo pochi mesi, e continuammo a vivere, poi finalmente la ciliegina sulla torta un concorso statele vinto, il mio nuovo lavoro, era cosi' tutto straordinario. Poi le prime incomprensioni, i primi litigi, e la vita ci ha visti lontani, pur vivendo tutti e due a Somma. La tua verità, il non amarmi più, è stata dura ma me ne sono fatto una ragione, non si comanda al cuore, ne si compra l'amore. I nostri sogni, sono svaniti nell'oblio del tempo , rimangono solo i ricordi, che spesso nei momenti piu' strani rivivono. Rivive la nostra vita nell'eco di una canzone o in quei giorni particolari che ci hanno visti felici. Io non so piu' dirti se oggi ti amo, forse no, quella persona che ero io tanto tempo fa è morto, non c'e' più niente, ma una cosa voglio dirti, ci siamo giurati amore PER SEMPRE anche davanti a Dio, e se il tempo non finisce, poiche' e' infinito, anche cio' che siamo stati l'uno per l'altro è PER SEMPRE.E' un teorema tempo spazio che niente e nessuno potra' mai variare, solo Dio ha questa facolta'. Quindi PER SEMPRE, in quello spazio tempo, noi ci saremo sempre, come allora.
Orso Vesuviano
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venerdì 2 gennaio 2015
La malinconia delle Feste
Credevo fosse un problema soltanto mio: la malinconia da feste natalizie. Ne soffro da anni, non mi piacciono, questa fissa che devi per forza essere felice, che devi divertirti, che devi stare con le persone che ami. E se le persone che ami sono lontane? E se non sei felice? E se non c'è modo di divertirsi? Quest'anno grazie alla mia nuova comitiva mi sono accorta di non essere sola. Anche le altre ragazze del gruppo non amano particolarmente le feste di Natale e diciamolo, forse l'unica cosa bella di questo periodo è stato passarlo con loro senza aspettarsi di essere per forza davvero come ti volevano gli altri. Mi sono potuta lasciare andare. Quest'anno pochi "pensieri" sentiti, per chi ha dimostrato di tenerci a me... qualche fregatura (come sempre) l'ho presa...ma il 2015 è un buon anno per ravvedersi. Per fortuna c'era anche Lina, al bar da lei siamo rimasti sempre insieme..siamo riusciti persino a festeggiare ballando e cantando il capodanno con ore d'anticipo. E poi ci sono stati gli abbracci, il calore e la malinconia delle feste è sembrata attutirsi. Forse il prossimo Natale sarà diverso e alla parola malinconia non penserò neanche. Per ora è andata così.
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